Mi chiamo Francesco Vitale e da oltre 18 anni mi occupo di cemento armato, fornendo ai miei clienti carpenterie per le più svariate strutture.
La mia storia d’amore con la carpenteria è iniziata però qualche anno prima, quando ancora ero un bambino
Ebbene sì, …ed è iniziata addirittura non sapendo quello che stessi per fare.
Ricordo con un sorriso quel momento in cui, un mio amico, figlio di un imprenditore locale, mi invitava a lasciare il lavoro che svolgevo nel “dopo scuola” e nelle festività già da qualche anno.
Facevo il pasticcere, ed avevo da qualche giorno iniziato gli esami di stato per il conseguimento della licenza media inferiore.
Una delle cose che ho sempre amato è impegnarmi in quello che faccio ed aver una fame insaziabile di nuove conoscenze.
Forse per questo motivo, sia i miei insegnati che i miei genitori, non erano d’accordo con la mia scelta e preferivano che continuassi gli studi.
Gli insegnanti, per ripicca, non mi permisero di completare la fase orale degli esami, mentre mio padre mi ripeteva:
“Sai cosa significa fare il carpentiere e quanto è pesante come lavoro?”
E alla fine, quasi per intimidirmi, dato che nel frattempo il lavoro con il padre del mio amico non era più disponibile, si impegnò lui stesso alla ricerca di un posto come carpentiere nell’impresa di un cugino di mia madre.
A nulla sono serviti i loro sforzi e penso di poter definire quell’estate come il momento di svolta della mia vita.
Il lavoro non solo mi piaceva, ma mi appassionava da morire.
Non dico che ero sempre il primo ad arrivare – qualche volta ho dovuto rincorre anche il furgone – ma di sicuro, ero sempre l’ultimo ad andare via.
Mi offrivo sempre volontario per quel turno in più che mi avrebbe permesso di poter apprendere nuove cose.
Così di lì a poco e con la stessa istintività della prima scelta, mi sono trovato a tuffarmi a capofitto in prima persona.
E nel 2001 sono partito aprendo la mia prima impresa di carpenteria.
Non immaginavo lontanamente il percorso che avrei fatto da quel momento ad ora.
Nel corso della mia carriera ho avuto la fortuna di dover affrontare alcuni dei casi più difficili e complessi legati al mondo delle costruzioni in cemento armato.
Ville sull’acqua, ospedali, parchi eolici e piazze sono solo alcuni dei casi che quasi ogni giorno mi trovo a dover gestire.
Tutto questo grazie ad uno dei più grandi insegnamenti che, arriva da più lontano e da un seme differente…
…dal mio primo “datore” di lavoro, in quella bottega da barbiere:
“Offri un servizio che NON crea mai problemi ed i clienti torneranno sempre da te”
Queste erano le sue parole che, sin da bambino mi ripeteva giorno dopo giorno, quando il mio compito era solo quello di spazzare il pavimento.
Forse era il suo modo di invogliarmi a svolgere una mansione per me così banale (perché io volevo già prendere in mano le forbici), a me comunque, ne è rimasta una cura quasi maniacale per i dettagli.
Negli ultimi anni però – complice l’ultima crisi finanziaria – ho visto nascere una preoccupante tendenza.
Per quanto mi sforzassi di mantenere sempre alto il livello del mio servizio, dando la massima disponibilità, vedevo sempre più clienti arrancare tra mille difficoltà legate alla gestione e conduzione dei cantieri che mi venivano affidati.
Tagli di personale esperto, mancanza di budget e una sempre una più diffusa tendenza a vivere alla giornata, stavano trasformando il lavoro, di chi ha tra virgolette in mano l’economia del paese, in un incubo.
Molto probabilmente sai di cosa sto parlando. Forse anche nella tua impresa vivi sulla tua pelle questa situazione.
Alcuni carpentieri – approfittando della situazione – viaggiavano a gonfie vele vendendo, come niente fosse, una semplice realizzazione di metri, attirando in trappola i clienti con lo specchietto del prezzo basso.
Tanto a loro interessava fare “i metri”, senza porsi troppe preoccupazioni su problemi a cui qualcun altro dovrà andarci a “mettere una pezza” con le rifiniture.
Ti confesso che stavo quasi per rinunciare a combattere quella che sembrava una guerra persa in partenza.
Mi sembrava di essere l’unico interessato, a realizzare “scheletri che potessero essere belli anche senza vestiti” e soprattutto in grado di essere “in salute” per decenni senza creare problemi.
Gli strutturisti erano sensibili solo al problema dei 2 cm di copri ferro. Per loro era sufficiente che l’estetica non mettesse in dubbio l’idea di stabilità e tutto il resto era superfluo se comportava un costo maggiore.
Così, come se non bastasse, ponendo anche molta attenzione alle problematiche legate a regolarità e sicurezza, la soluzione che mi sembrava percorribile era quella di adeguarmi al mercato.
Ma tutto questo usciva dalle mie credenze, usciva dai miei ideali di lavoro e di quello che va al di là del semplice lavoro.
Non potevo arrendermi e così un giorno qualunque di qualche anno fa, un pensiero mi rimbombava nella mente:
“Devo rendere più facile per i miei clienti l’utilizzo del mio servizio. Devo pensare ai problemi che potrebbero dover affrontare e poi raccontare loro come prevenirli. Non importa se non sono consapevoli, è mio dovere informarli ed aiutarli ad ottenere il massimo da quello che gli offro.”
Certo, suona come un’affermazione banale.
Ma nella realtà, quanti dei tuoi fornitori si comportano realmente così?
Nei giorni successivi ho messo un po’ in moto le rotelle del cervello. Mi sono spremuto le meningi cercando un modo per mettere in pratica quello che da tempo mi si arrovellava nella testa.
È così che è nato il Metodo Carpenteria Totale.
Mi sono reso conto che negli anni ho risolto numerosi problemi nel campo della carpenteria.
Lavorando con centinaia di clienti ho avuto la fortuna di vedere i miei servizi impiegati in quasi tutti i diversi settori edili.
Così ho deciso di condividere queste mie conoscenze con chi – come te – deve occuparsi della realizzazione di strutture in cemento armato e garantire così che il cronoprogramma venga rispettato sempre a pieno ritmo SENZA intoppi.
Voglio però chiarire immediatamente un punto importante.
Sono un esperto SOLO di carpenterie in cemento armato e di come eseguirne una corretta realizzazione per garantire al 100% un avvio ideale del cantiere, eliminando emergenze e fermi causati da errori nelle prime fasi.
È molto probabile che puoi applicare i miei consigli anche ad altre fasi di costruzione, ma dato che sono al di fuori delle mie competenze ti consiglio di rivolgerti in quei casi ai realizzatori che sicuramente ne sanno più di me.
Una cosa che NON voglio è infatti spacciarmi per un esperto di edilizia generico. È una questione di onestà professionale.
Sono cresciuto in mezzo ai “chiodi ed al cemento” e solo per queste fasi posso esserti realmente utile.
Inoltre collaborando con molti posatori dei miei diversi clienti, mi è stato possibile toccare con mano le difficoltà e le problematiche postume alla fase strutturale che magari anche tu combatti ogni giorno.
Mai più intoppi improvvisi.
Il Signore della Carpenteria Totale.